Lago di Matogno (I)-Lago Gelato (I) 21-22.07.2015

Escursione di due giorni con pernottamento sotto le stelle (c’è mancato proprio poco che fosse sotto l’acqua). Partenza da Cimalmotto. Fino al Lago Matogno sentieri ben demarcati (in caso di nebbia potrebbe esserci qualche problema tra l’A. Stufa e il Passo della Fria). Ambiente meraviglioso.
La regione degli Alpi Lago, Matogno, Ratagina,… è veramente stupenda: un paradiso! Gli alpi sono ancora caricati con numerose mucche (da carne e da latte), capre e cavalli. All’A. di Lago vi è un rifugio (Rif. Sironi) ora parzialmente chiuso in quanto è prevista un ristrutturazione (auspicata).
Molto bella anche la regione dell’A. Fiesco. Il sentiero, solo una leggera traccia che talvolta gioca a nascondino tra l’erba, dall’A. Fiesco al L. Gelato (meraviglia) è demarcato b/r. con alcuni passaggi da effettuare con precauzione.
Dalla bocchetta omonima discesa ripida, b/r sarebbe meglio b/blu, da affrontare con molta attenzione.
Per non scendere troppo e risalire al Lago Cavegna, noi abbiamo effettuato una deviazione non segnata sulla nostra carta (vista, quanto mai, su una cartina in internet), sconsigliata, che attraversa un lungo pendio erboso alquanto ripido. Per fortuna l’erba era asciutta.
Il sentiero, si fa per dire, del Passo del Lago Cavegna non è demarcato (almeno noi non ne abbiamo visto). La discesa sul versante svizzero è ripida ma, nella prima parte evidente in quanto percorsa regolarmente dalle capre. Gli alpigiani dell’A. Porcaresc ci hanno detto che non hanno mai visto nessuno arrivare da quel passo.
Da Porcaresc fino all’A. Sfii il sentiero tipicamente di montagna è ben demarcato b/r/b…poi…autostrada!
N.B.: in generale, anche a dipendenza della stagione, potrebbe esserci un problema per il rifornimento d’acqua potabile.
Su tutto il percorso italiano non abbiamo incontrato alcun escursionista!

Cimalmotto
Il tempo promette molto bene.

A cumincium prèst!!!

Che bella accoglienza!
Meglio non fidarsi.
Non m’era mai successo: scrittura da destra a sinistra! Che sia per facilitare la lettura?!
A. Groppo

Grazie ai due pastori rumeni per il caffé.

Un paio di giorni fa il lupo ha lasciato il segno anche da queste parti.
Verso il passo della Fria

Vecchio fortino?

La curiosità è troppo forte…

Macché!
Ed eccoci dall’altra parte senza dover salire al passo. Abbiamo poi saputo che si tratta di una galleria scavata una trentina di anni fa per facilitare l’accesso ai pascoli della parte alta della Val di Campo, territorio italiano.
L’incantevole regione del Lago Matogno
La macchiolina bianca +/- l centro è l’imbocco ovest della galleria.

Quell’acqua suggerisce…

A. di Matogno
A. di Ratagina

Al posto della vecchia rongia che portava l’acqua all’alpe ora ci sono i tubi.

Mai stato così gustoso!
Nel bel cielo azzurro di poco fa avanzano nubi minacciose accompagnate da brontolii indesiderati!
Sperando che i vari temporali non se la prendano con noi.

Anche questa volta l’abbiamo scampata ma non è una ragione per approfittarne troppo! Fora ka ciapum i rat!!!

A. Fiesco di Fuori

Sulla destra si scorgono gli Alpi di Matogno e Ratagina
Dovrebbe essere Domodossola.
Salita al Lago Gelato

Lago Gelato (I)

Bocchetta del Lago Gelato.
Val Agrasino. Il cielo verso la Bocchetta del Lago Cavegna (in alto a sinistra dietro il costone scuro) che ci porterà in Val Vergeletto non promette nulla di buono.

Alpe Cavegna
Seguendo scorciatoie immaginarie…
ci si trova a fare i conti con la realtà!
Alpe Porcile
Lago della Cavegna
Bocchetta del Lago Cavegna

Tornati in Patria…con un bel sospiro!
Valle Vergeletto…i tuoni son sempre più vicini!
Infatti!
Sguardo verso la bocchetta.

Alpe di Porcaresc. Grazie ai gestori (Azienda La Penagia) per l’ottimo caffé.

Dall’altra parte della bocchetta il finimondo, sperando che si sfoghi prima del nostro arrivo, si riparte.
Passo della Cavegna
Lago della Cavegna
Verso Cimalmotto e Bosco Gurin…che lampi! Dalla luce al tuono trascorrono ancora 3-4 secondi ma a vegn mia da rid!
Ma prendersela non serve, i fulmini fan quel che vogliono lo stesso e allora godiamoci i mirtilli!
Alpe Sfii

Il temporale ha lasciato il segno!
Cimalmotto, un’ora fa il diluvio!

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Un’altra escursione che rimarrà nell’albo dei ricordi (già alquanto voluminoso).
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© by Alberto & Moru