Zan Zanini, Val Foiòi, 31.07.2011

Lo scorso anno scendendo dall’A.di Solögna un richiamo arrivò alle nostre orecchie. Proveniva dalla valle di fronte a noi: la valle di Foiòi. Subito vi fu un corale:”Ran prosim a dovrösum nè a dèg un’ugièda”. Durante l’inverno ci capitò sott’occhio la pubblicazione “Giuseppe Zan Zanini e la Valle di Foiòi (Valle Bavona)” edito da Salvioni e il “dovrösum” si trasformò immediatamente in “a devum” se non altro quale riconoscimento per quanto fatto dallo Zanini.
Dopo alcuni rinvii per il cattivo tempo finalmente sacco in spalla e via.
A: Corte di Fondo Alpe Foiòi.
B: Attenzione, continuare orizzontalmente verso il grande abete. Non salire seguendo gli ometti di sasso.
C: Corte di Mezzo, Alpe Foiòi.
D: Corte di Cima, Alpe Foiòi.
Acqua: a dipendenza della stagione lungo tutto il percorso potrebbe anche non essere possibile trovare acqua +/- potabile.
Sentiero: tutto da percorrere con estrema precauzione. Fino al Corte di Fondo traccia abb. visibile con di tanto in tanto alcuni segni colorati che aiutano. Più in avanti solo rare demarcazioni con nastro b/r, alcuni ometti di sasso (nella situazione B possono- con noi è successo- portar fuori percorso), traccia spesso nascosta dall’erba alta. Soprattutto in caso di nebbia possibili problemi.
Prevedere tempi sensibilmente più lunghi.

No comment, la mimica parla da sè.
E non solo la mimica!
Si comincia bene! Questa è la straordinaria scalinata d’inizio della via. Sulla liscia parete vi è, inciso nella roccia,
” JO GIUSEPPE ZAN ZANINI DI CAVEG
FECE LA STRADA PER PASARE
LE BESTIE BOVINE
FINO SU LALPE LANO 1833 +”

Passaggio barbacane

Tarasc
Dettaglio della scanalatura per impedire all’acqua di entrare nella cascina.

Rè mia r’erba alta, tei ti…
Come lo Zanini, con la tenacia anche in un ambiente ostile, c’è qualche possibilità di sopravvivenza.

Totem
Se i due abeti bianchi potessero raccontare…quante speranze ma anche quanto dolore!

Corte di Fondo Alpe Foiòi.


Corte di Mezzo, Alpe Foiòi.
Corte di Mezzo visto dal Corte di Cima…non siamo soli!

Per arrotondare il dislivello bisogna aggiungere qualche metro oltre il Corte di Cima (dietro a sinistra).
Breve riposo prima della discesa.

Corte di Cima

Un’occhiata alla bocchetta…non si sa mai.

Uomini o…

Faedo

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Giornata indimenticabile. Una di quelle che non possono non lasciare il segno. La bellezza dei luoghi, la spettacolarità delle opere hanno comunque solo attenuato la tristezza che affiorava dalle riflessioni sulle condizioni di vita di quegli uomini, quelle donne, quei bambini e anche…di quegl’animali (così indispensabili).

Un grazie anche a tutti coloro che operano affinché questo passato non cada nell’oblìo.

Giuseppe Zan Zanini e la Valle di Foiòi (Valle Bavona), Giuseppe Brenna, Salvioni Edizioni, maggio 2010

http://foioi.blogspot.com/2008/03/come-sa-riva-in-foioi.html

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